Lanciamo la rubrica sulla storia degli elettrodomestici iniziando dalla lavabiancheria e ai suoi componenti. Abbiamo scelto di iniziare con questo elettrodomestico per due motivi, tra l’altro piuttosto legati tra loro: perché, come ha scritto Ha-Joon Chang, un docente della Cambridge University, la lavatrice è più importante di internet (23 things they don’t tell you about capitalism, Bloomsbury, 2010). E perché quella scatola bianca ha davvero avviato una rivoluzione silenziosa: molte abitudini faticose sono scomparse, sostituite da maggior tempo libero, nuove passioni e nuove attività.
Da quando è comparsa – su chi sia stato l’inventore c’è una disputa in atto tra un teologo di Ratisbona, Jacob Christian Schäffern, un mercante americano, William Blackstone, un certo Thomas Bradford e altri ancora – aggiunte, nuove invenzioni, talvolta nuovi brevetti hanno reso la lavabiancheria un elettrodomestico sempre migliore, continuamente arricchito di nuovi ingranaggi, dispositivi e componenti vari. Pezzi funzionali e provvidenziali, simboli di nuove conquiste. Come nel 1908, quando, apparsi i primi modelli elettrici, ci si accorse che l’acqua bagnava i contatti. Per venirne a capo, avrebbero dovuto inventare una sorta di copritamburo in metallo. Oppure quando ci si imbatté in un
rompicapo apparentemente irrisolvibile: la macchina aveva grandi potenzialità, ma i panni rimanevano appallottolati nel cestello e, a lavaggio terminato, uscivano ugualmente sporchi e un po’ più sciupati. Anche in quel caso la soluzione fu trovata, ma ci vollero anni e tentativi. Le perplessità rimasero fino a quando non arrivarono gli agitatori per lavatrici, componenti semplici ed efficaci che, smuovendo – o agitando, come suggerisce il nome – gli abiti nel cestello, permettevano al detersivo di passare attraverso ai tessuti e di lavarli.
I meccanismi, gli ingranaggi e i vari dispositivi, molti dei quali facilmente individuabili, sono uno dei tanti punti di forza della lavatrice. Talvolta, però, si guastano: in quel caso la lavabiancheria diventa difettosa o, peggio ancora, proprio non funziona. Per fortuna, molti di quegli elementi possono essere facilmente sostituiti, spesso con l’ausilio di semplici attrezzi per uso domestico. Con un buon rapporto qualità – prezzo, sono disponibili sul mercato pezzi di ricambi per lavatrici originali e sostitutivi. Un consiglio può essere quello di tenere a mente il codice di prodotto riportato sull’etichetta dell’elettrodomestico: quel codice racchiude la sicurezza assoluta di aver individuato il pezzo – e il modello – giusto.